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giovedì 25 giugno 2015

Un tripudio di libellule

Oggi per le libellule, amanti delle zone umdie e del caldo estivo, è un vero tripudio...


Dopo molti giorni di tempo incerto con aria fresca e acquazzoni vari sembra che l'estate stia per arrivare. In compenso l'oasi è verdissima.

Tutto è abbastanza in ordine e pulito. Sentieri in ordine. Quello a nord dello stadio è impraticabile salvo uso macete. Ma va bene così.  La scalinata adesso si percorre bene anche se non è perfetta... ma siamo sempre in un bosco.

Acqua nello stagno dietro alla bacheca molto limpida con libellule varie su un piccolo isolotto soleggiato. Ben visibili i lavori di scavo effettuati negli scorsi  fine settimana dai volontari. Notevole il lavoro.
Acqua anche negli altri stagni, salvo quello basso con fondo melmoso e poca acqua. Speriamo che il regime idrico di questo, tendente ad asciugarsi facilmente, favorisca qualche specie partiolare.

Pochissimi i fiori. Frutti in genere immaturi, come quelli del sambuco e della sanguinella. Già a terra invece le ciliege selvatiche , piccolissime, le prime noci e qualche nocciola.

Qualche uccello si nasconde fra le fronde. Fra le farfalle si lascia fotografare una egeria. Per le libellule è un vero tripudio. Trovata pure una exuvia di libellula.

I sentieri






Il sentiero che costeggia lo stadio a nord è ora impraticabile. La cosa ha un risvolto
positivo. Protegge infatti una zona ecotonale, cioè al limitare del bosco.
Ben soleggiata vi crescono varie erbe selvatiche, ideali ad esempio per le farfalle. 

Gli stagni

Il Ronchetto è pieno di piccolissimi stagni che a suo tempo furono creati dall'ERSAF per  favorire la riproduzione degli anfibi e in sostanza la biodiversità.

Incredibile la differenza fra uno e l'altro nella vegetazione, nella piccola fauna e nella stessa acqua. Un elemento che li diversifica è sicuramente l'esposizione ai raggi del sole nelle diverse ore del giorno. Un altro è la conformazione del bacino: estensione, profondità e superficie del terreno che conferisce l'acqua piovana. Il resto chissà, forse è prodotto dalla lotteria della natura.

Il risultato è per esempio che durante la perlustrazione alcuni laghetti erano privi di libellule, in quello dietro la bacheca  molte Coenagryon puella erano erano posate sull'isolotto illuminato dai raggi del sole, idem sulle foglie del pioppo che, ripegato, copre un laghetto in via Sprelunga. Più tardi libellule della stessa specie popolavano il laghetto lungo a sud, zona mercato, ma non si posavano affatto.

Lo stagno presso la bacheca è stato scavato per aumentarne la capacità.
Circondato a da alberi alti è in ombra, salvo la parte a nord ben soleggiata.

Un piccolo isolotto nella parte soleggiata è popolato da numerose libellule.
Notare la limpidezza dell'acqua.

Il laghetto basso è cronicamente carente di acqua.

Uno dei laghetto verso la via Sprelunga è letteralmente ricoperto
da un pioppo bianco. In superficie lenticchie d'acque e brasca.
Pullula di insetti fra libellule della specie Coenagryon puella.
Altri laghetti nella zona sono protetti da un fitta vegetazione.

Il laghetto presso l'ingresso dello stadio ha la suiperficie verde.
Scarsa sembra l'entomofauna, ma forse solo all'ora delle visita.

Fra i laghetti presso il mercato quelli a est sono i più
ricchi di libellule, sia per quantità che per varietà. 
Viste qui le exuvie, una Anax imperator, varie di specie
da detrtminare e la già citat Coenagryon puella 

Fiori e frutti

Pochi e isolati i fiori in questo periodo. Alcuni fruitti si vedono già a terra, come le ciliege selvatiche e qualche noce o nocciola. La maggior parte dei frutti, come quelli del sambuco, della sanguinella, del prugnolo e del rovo è ancora acerba.

Ginestrello




Infruttescenza di sambuco acerba sul sentiero

Farfalle e altri insetti


maschio di Ectophasia crassipennis,  Dittero Tachinidae


Mosca scorpione comune (Panorpa communis)

Pararge aegeria (Egeria) farfalla abbastanza comune nei boschi radi


 Libellule 


Coenagrion puella

Idem come sopra

Libellula quadrimaculata, maschio immaturo

La stessa che sopra

Anax imperator femmina in ovodeposizione

Exuvia di libellula da determinare

Idem

sabato 22 marzo 2014

Giornata supplementare di lavoro

Tempo nuvoloso e fresco, l'ideale per lavori di manutenzione forestale. Come lo scorso sabato abbiamo proceduto all'abbattimento di alcuni alberi di Giuda per dare più spazio ad altre essenze quali il pino silvestre, parte del legname di risulta sarà riutilizzato come paleria. Un grosso albero, caduto nella zona sud degli stagni, verrà ridotto nelle prossime giornate di lavoro.

Nel frattempo abbiamo ripristinato il livello di acqua di due stagni che il caldo dell'anticipo di primavera aveva ridotto di parecchio. Nello stagno basso erano all'asciutto numerose ovature di rana che sono tornate a mollo. Cercheremo di mantenere un minimo di acqua per permettere lo sviluppo dei girini.

Soliti vandali hanno staccato alcuni cartelli indicatori dai pali, li riposizioneremo prossimamente. Un giro di ispezione ha permesso di rimuovere alcuni rifiuti abbandonati a margine dell'area mercato confinante.

giovedì 20 marzo 2014

Acqua per le ovature

Oggi alcuni volontari hanno aggiunto acqua alla pozza bassa, che si stava prosciugando. In questo stagno, dal fondo troppo permeabile, sono presenti numerose ovature di anfibio, probabilmente di rana rossa. 
Si spera sempre che la pioggia, prevista per i prossimi giorni, faccia risalire il livello.

Una coppia di germani fa sosta al Fosso del Ronchetto. Foto da cellulare di Maurizio Z.

Sabato 22 si prevede una nuova giornata di lavoro.