Il Monte Legnone visto dal Fosso del Ronchetto, dove il sentiero scende verso la via Sprelunga |
Ancora tagli
Oggi prima giornata di lavoro del 2015. Si provvede al taglio degli alberi caduti o pericolanti, secondo le indicazioni dei tecnici del Parco delle Groane. Sono ancora le conseguenze del disastroso fortunale di agosto. Questa volta non si tratta più di liberare i sentieri, ma di intervenire all'interno del bosco. Sono stati tagliati nella mattinata circa otto alberi di discrete dimensioni.Una robinia tagliata si è impiglata fra altre chiome. Sarà trainata con delle funi. |
A volte la sega a motore si blocca e deve essere liberata inclinando il tronco e con l'intervento di una seconda sega a motore |
Uno dei pioppi bianchi (Populus alba) abbattuti dalla tromba d'aria dell'estate scorsa, presso il laghetto sul sentiero principale |
Lo stesso pioppo viene ridotto in pezzi |
La raccolta dei rifiuti
Nel frattempo si provvede a raccogliere i rifiuti che purtroppo capita di trovare sparsi per l'oasi. Questa volta la raccolta è stata abbondante. Il sacco si è rimpito e si è dovuto riportarlo con la carriola per evitare che si rompesse per il peso.Il materiale raccolto... nemmeno tutto. |
La vista sulle prealpi
Durante l'inverno gli alberi spogli permettono di intravedere, oltre i camini e le antenne dei tetti, la cerchia delle prealpi.Al centro della foto le Grigne, a sinistra il Legnone e verso destra il Pizzo dei Tre Signori. Il Resegone è fuori inquadratura a destra |
La natura al lavoro
Uno dei piccoli tassi (Taxus baccata) nati spontaneamente |
Un piccolo agrifoglio (Ilex aquifolium). Anche di questa specie sono presenti deversi giovani esemplari |
Gemma invernale di pado (Prunus padus) |
Gigaro o calla selvatica (Arum italicum), pianta erbacea rizomatosa rara nei nostri boschi. Fiorisce in aprile con calle bianche. |
Nessun commento:
Posta un commento