Al mattino un giretto per l'oasi per osservare il risveglio della flora e della fauna e i lavori ancora da fare.
Al pomeriggio entreranno in azione i volontari.
La sorpresa più bella è il riconoscimento di una piccola popolazione di gerani (
Geranium robertianum - da verificare), pianta poco comune al Parco delle Groane secondo il botanico L. Gariboldi.
Fiori
Prevalgono ancora le fioriture di
silvie (
Anemone nemorosa) e di
pervinche (
Vinca mionor).
All'ingresso dell'oasi da via Boves un bel tappeto di
false-ortiche (
Lamium purpureum), a cui si affianca il
Lamiunm album. Su entrambe si aggirano dei bombi.
In mezzo anche una comune
chelidonia o erba dei porri (
Chelidonium majus).
Scendendo nel vallone silvie a distesa sul fondo umido e pervinche sui fianchi.
Silvie ovunque. Una curiosità di queste è che normalmente hanno 6 petali, ma possono averne anche di più, fino a 12.
Verso il centro dell'oasi un piccolo gruppo di
Ajuga rerptans
In fondo al sentiero dei noccioli la sorpresa: la colonia di
erba roberta (Geranium robertianum)
Erba roberta, Geranio di San Roberto Geranium robertianum
per informazioni:
Proseguendo nella zona a nord dello stadio incontriamo vari tipi di ranuncoli, oltre al comunissimo tarassaco e alla veronica persica che tuttavia nel bosco non sono così comuni e infatti li troviamo ai suoi margini.
|
Ranunculus sp. (da identificare) |
|
Ranuncolo favagello |
|
Tarassaco officinale |
|
Veronica persica |
|
Sigillo di Salomone, diffuso nell'oasi, ha i boccioli prossimi alla fioritura. |
Alberi
Gioie e dolori dell'oasi.
I dolori
Dal tornado dell'estate scorsa gli alberi e i rami schiantati hanno dato moltissimo da fare ai volontari. I sentieri sono ormai messi in sicurezza (salvo alcuni lavori ancora in corso sulla scalinata), ma nel bosco ci sono ancora situazioni che richiedono degli interventi. Rami ed alberi caduti tuttavia saranno in parte lasciati sul posto. Il legno morto può arricchire notevomente la biodiversità.
|
Il ceppo di una albero che si è dovuto tagliare quest'inverno.
Nessuno li ha contati ma dovrebbero essere una trentina |
|
Ramaglie ancora da sistemare. Piccoli cumuli tuttavia
possono favorire la fauna selvatica. |
|
Numerose le radici divelte. Alcune sono state rimesse in sede e
sicuramente emetteranno nuovi polloni |
|
Un ramo penzola da una grossa farnia. Nel pomeriggio sarà
eliminato e tutto il sentiero per la via Sprelunga ripulito. |
Le gioie
Numerosi ciliegi ricoperti di fiori bianchi segnano il ritorno della bella stagione nel bosco. Poco
vistosi i fiori delle querce che tuttavia si fanno notare per il nuovo
fogliame di un bel verde tenero. Nuove foglioline sulle betulle, sugli
aceri, sugli olmi e sugli ontani. Molte piante, anche delle stesse specie appena
citate, sono ancora completmente prive di foglie. Le robinie saranno fra le ultime a rinverdirsi. Boccioli sui padi.
|
Uno dei tanti ciliegi selvatici in fioritura nell'oasi |
|
I ciliegi in questo periodo fanno spettacolo dopo i prungoli che stanno sfiorendo |
|
Questa farnia ha già le foglie, forse favorita dalla
posizione soleggiata. Va considerata anche una
notevole variabilità fra i diversi individui |
|
Infiorescenze della farnia |
|
Olmo. La chioma è verde per la presenza dei semi.
La fioritura avviene prima della fogliazione |
|
Pado |
|
Spino di Giuda. Per questa specie ed altre, come la
robinia la fogliazione non è ancora iniziata |
I laghetti
Cominciano a rianimarsi. Sulla superficie camminano numerosi gerridi e svolazzano alcuni insetti. Nell'acqua alcune ovature probabilmente di rana dalmatina. Visti un girino e una rana.
I vari laghetti anche a distanza di pochi metri l'uno dall'altro presentano aspetti completamente diversi, soprattuto per la vegetazione.
|
Acqua limpida e buon livello per il laghetto presso la bacheca |
|
Gerridi, semi di olmo e di salice e un girino |
Il laghetto basso non tiene l'acqua. Nel pomeriggio sarà rabboccato
|
Il laghetto presso l'ingresso dello stadio |
|
Alcuni laghetti sono coperti dalla lenticchia d'acqua (Lemna minor) |
|
Ovature e rana sul fondo nel laghetto lungo |
|
Laghetto a sud ovest |
|
Un salice si è piegato su questo laghetto ma continua a vegetare.
Un ramo spezzato ha radicato sul fondo. |
|
Le infiorescenze del salice raclinato sul laghetto |