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domenica 11 maggio 2014

Fioriture di maggio

Al Ronchetto grandi fioriture di sanguinelle, di rose selvatiche di specie diverse e di sambuco.
Le robinie  cominciano a sfiorire.  Qualcuna soffre. C'è chi dice che sia il risultato di qualche fungo che attacca le radici della pianta. 

I laghetti sono pieni d'acqua. In quello storico è fiorito un gruppo di giaggioli d'acqua. Per ora non si vede ancora nessuna libellula. Dovrebbe essere in corso la riproduzione degli anfibi.

Purtroppo non manca qualche segno di vandalismo.

Sanguinelle

Le sanguinelle (Cornus sanguinea) sono tutte in fiore e ovunque. Ci accolgono all'ingresso da via Boves e ci accompagnano lungo il sentiero. Appena entrati sulla destra un cespuglio bellissimo (in foto). Idem nella zona centrale dell'oasi, sotto i pini silvestri, verso il campo sportivo. E ancora nel nuovo rimboschimento, nella zona nord. Difficile fare un conto anche approssimativo, sono tantissime.

Il cespuglio a destra del sentiero, sulla sponda del primo canalone

Idem

Idem: dettaglio del fiore
Una fila di sanguinelle al centro dell'oasi, verso il campo sportivo
Tanti bei cespugli di sanguinella anche a nord
dell'oasi. Questo avvolge il cartello


Rose

Le rose al Ronchetto costituiscono una presenza diffuse ma discreta.
Forse quest'anno il periodo della massima fioritura è già passato, forse il fiore, specie se piccolo e bianco, si perde un po' nella massa del fogliame.
Le varietà, sono diverse per il colore del fiore, per la composizione delle infiorescenze e per il portamento delle piante. Qui vivono benissimo, anche nelle zone in ombra, a differenza dell'oasi del Caloggio dove crescono bene solo in una radura soleggiata e quelle che nascono spontaneamente nel bosco stentano e non arrivano nemmeno a fiorire.
C'è da chiedersi se le rose del Ronchetto siano proprio tutte selvatiche.
Comunque sono bellissime, sono sicuramente una particolarità dell'oasi e meritano una osservazione più attenta.

Questo il tipo di rosa più diffuso

Questa ha i fiori bianchi a grappolo

Questa si direbbe una rosa canina classica. Nella zona verso il campo sportivo.
Una rosa rampicante sale per oltre 4 metri

Ai laghetti sud una rosa dai fiori di colore intenso

Sambuchi

I sambuchi sono arbusti che non godono di grande considerazione. Nessuno li pianta mai, tanto spuntano da soli. Hanno un legno cavo, o meglio con un largo midollo, di scarsa resistenza, eppure possono vivere più a lungo di quanto si creda. A maggio colorano i bordi delle strade di campagna e le boscaglie con grandi inforescenze bianche. Con le robinie, che fioriscono quasi contemporaneamente, creano uno spettacolo unico.

Dove inizia il sentiero che scende alla parte bassa un gruppo di sambuchi

Lungo il percorso: l'ingresso da via Boves 


Appena entrati troviamo questo frassino scortecciato

La scortecciatura riguada la parte destra.
Speriamo che l'albero sopravviva.

La chioma del frassino danneggiato

Il laghetto vecchio sul sentiero


L'acqua è limpida e le rive sono verdeggianti.
Non c'è tempo per controllare gli anfibi.

É pieno e difatti l'acqua arriva ai piedi dell'albero

Fragoline matte sulla riva e in tutta l'oasi

Nel laghetto un secondo segno di vandalismo. La settimana scorsa era stato
smontato un rudimentale ponticello, costruito probabilmente da dei ragazzini.

Proseguendo...

La vegetazione cresce rigogliosa e invade il sentiero

Un luppolo avvolge il tasso

Forse una stellaria?

La zona alta a nord

Non abbiamo il tempo di osservare i laghetti e nemmeno la costa lungo la via Sprelunga, dove si sono svolti i lavori. Ci limitiamo a perlustrare la zona a ridosso dello stadio: attirano l'attenzione sanguinelle (vedi sopra), prugnoli e un pino silvestre. I varchi aperti dai mezzi usati per i tagli alberi si stanno rimarginando, o almeno speriamo. Verso est si è formato un passaggio che scende al sentiero dei noccioli.

I varchi che attraversano il rimboschimento sono due.
Quello più a est sembra in via di rimarginatura

Un prugnolo ha già i frutti

Nel varco a ovest i solchi lasciati dalle ruote sono
ancora ben visibili.

Un pino silvestre di recente impianto

Un passaggio permette di raggiungere, pur con qualche difficoltà,
il sentiero dei noccioli

La scarpata che dal passaggio scende al sentiero

Il ritorno

Giunti al sentiero dei noccioli ci accingiamo a un rapido ritorno, non senza osservare prima il bel fogliame del noce.

Al termine del sentiero dei noccioli la chioma di un noce.

I laghetti sud

Qui due sole annotazioni: gli iris fioriti e la brasca.

Giaggioli d'acqua (Iris pseudacora) nel laghetto storico

La brasca (Potamogeton natans) è arrivata anche
nel laghetto più a sud


sabato 3 maggio 2014

Lavori di maggio

Durante la giornata ecologica del 3 maggio i volontari, e particolarmente M.Z, muniti di decespugliatore, elmetto con visiera e cuffie, hanno sfalciato gli ingressi e ridotto i rovi a margine del sentiero in zona Sprelunga. Hanno anche aperto, con qualche difficoltà, un varco per tornare costeggiando la recinzione dello stadio ed immettersi nel sentiero dei noccioli, a una trentina di metri dal bivio che scende al frutteto.

Altri hanno rimosso rami messi a mo di passerella nello stagno vecchio dai ragazzini.

Poi si sono trasferiti in zona Sprelunga per verificare il taglio alberi effettuato a fine marzo. Notata un buona ripresa delle vegetazione. Sono stati segnati i rinnovi spontanei per evitare che possano essere ricoperti e nascosti dai rovi e poi sfalciati insieme ad essi.

Finalmente la pioggia ha scongiurato la secca dello stagno basso che nell'ultimo mese era stata ripristinato per tre volte con acqua di pozzo.

Pochi i rifiuti


  Nel rinnovo spontaneo si è notata una significativa presenza di tasso e di  agrifoglio, piante entrambe sempreverdi.

Tasso
Agrifoglio
  Per altre info


Si sta valutando la possibilità di realizzare una fascia arbustiva sempreverde sul lato delle via Sprelunga a compensazione delle robinie d'alto fusto tagliate. Ci vorrà tempo, il tasso in particolare è un albero a crescita lentissima, ma le sue qualità lo rendono interessante.